Beata gioventù

Oggi pomeriggio mi ero fermata a pensare e mi è venuto in mente quando 14/15enne ogni tanto aiutavo mia mamma a fare le faccende in casa. Quindi mi sono rivista che spolveravo il salotto in una giornata estiva con musica in sottofondo,finestra aperta e sole che entrava e illuminava la stanza. Fuori il paese che si muoveva e io che guardavo ogni tanto quell affaccendarsi degli altri, ignara che un giorno mi sarei rivista lì e avrei invidiato quella mia spensieratezza. Fuori non è cambiato nulla, se mi affaccio dalla finestra del salotto dei miei vedo sempre il paese, gente che passa, ma purtroppo sono cambiata io… È un peccato che da piccoli si sottovaluti quello che si vive, perché alla fine è così, non ci si pensa e anzi per quanto mi riguarda non vedevo l’ ora di crescere, di arrivare a quei fatidici 18. E poi? E poi niente, ci si ritrova a preoccuparsi degli anni che passano inesorabili, ci si ritrova con mille pensieri, preoccupazioni e responsabilità e non siamo altro che quelle persone affaccendate che passano sotto la finestra di un’ adolescente.