Una, nessuna, centomila….carezze

Il tempo passa velocemente, ed è già primavera. Di questo passo arriverà giugno in un attimo e via l’ estate e subito di nuovo autunno. No meglio non correre. Quando ero più piccola il tempo non passava mai; in realtà passava allo stesso modo ma da bambini il tempo ci sembra lunghissimo, forse anche perché tutto ci sembra più grande. Ora invece il tempo scorre che è una meraviglia. E automaticamente con l’ andare dei giorni ci dimentichiamo delle cose passate poco significative. Mio marito dice sempre che se una cosa non è importante non ha senso ricordarsela ma anzi bisogna resettare la mente e fare tipo un ripristino della memoria, stile PC insomma. Però in fin dei conti noi siamo la somma di tante piccole cose che ci capitano e che formano il nostro carattere e il nostro essere, o almeno, secondo me è così. Una volta avevo pensato di scrivere i sogni che ricordavo di aver fatto la notte, in modo da non dimenticarli. Mai fatto! Anche perché è difficile ricordarsi i sogni a meno che non siano molto particolari. Be sta di fatto che stanotte ho sognato che qualcuno mi accarezzava in viso, non ricordo altro, ma questo particolare mi ha colpita quindi lo ricordo. Io amo le carezze sul viso, sarà per questo che l ho sognato. Penso che le carezze siano molto dolci.