Fare i conti con la tristezza

Vorrei poter dire di essere sempre felice, ma chi lo è veramente? Per quanto ne so la tristezza è sempre pronta a sbucare dietro l’ angolo per saltarti addosso e inglobarti tutto. I motivi non sono sempre così chiari e distinti da essere capiti subito però sicuramente ci sono e rendono la tristezza reale e concreta e inevitabilmente la si vive. Così capita che un film come Titanic mi catapulti indietro alla velocità della luce a quando avevo 15 anni e mi faccia spegnere la TV con disgusto perché “tanto  l’ avrò visto 59 volte e sempre con la lacrima in agguato”. Allora approfondendo di più si ipotizza che magari è  la situazione ormonale mensile che ci rende particolarmente nervose, oppure la birra che stasera ha preso la strada sbagliata e fa venire il nervoso invece che allietare. Accidenti a lei! La verità è che non lo so, non so cosa si muove nell’ inconscio e mi fa essere lunatica a volte, come la luce che stasera mi sorride di sbieco lassù. Fossi sempre spensierata starei senza dubbio meglio, ma ovviamente non si può sfuggire ai pensieri e alla routine quotidiana.