Maledetti malanni

Sono entrata anche quest’ anno dritta come un fuso nei malanni dicembrini. Odio stare male, ancor di più ora che sono adulta perché non posso concedermelo questo lusso. Quando si sta male bisognerebbe stare a letto con la tv e il pacchetto di fazzoletti a portata di mano e basta! Altro che fare i conti con gente da avvertire perché “non posso venire a lavorare perché ho la febbre” e sentirsi rispondere con un “va bene” che suona tanto come un “Eccheccavolo mo me lo dici? Lo dovevi sapere una settimana fa che oggi ti veniva la febbre, così facevo tutti i miei piani!” Esticaxxi aggiungerei io! E poi,  telefona alla segretaria del dottore che ti da l’ appuntamento perché “anche con 39 di febbre ti alzi prendi una tachipirina e vieni” nuovamente Esticaxxi! Ma soprattutto, con cane e figlia da accudire, come cavolo t’ è venuto in mente di ammalarti?  Sul serio, qualcuno ce lo doveva far capire bene che da piccoli si hanno un sacco di vantaggi; no perché altrimenti si arriva così,  impreparati, ignari, convinti di essere finalmente responsabili anche della propria salute e capire che era meglio quando ci pensavano mamma e babbo. Mica per altro sapete, ma almeno ammalarsi significava anche riposarsi, non avere altri 3567 motivi in più per stressarsi da aggiungere agli altri 8391 motivi per cui eri già stressato di tuo.